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Cloud: la sicurezza è tra le nuvole

By 30 Marzo 2016 Luglio 29th, 2019 No Comments

Ogni volta che non devi preoccuparti dello spazio che occuperanno i dati che stai utilizzando significa che stai già lavorando in Cloud. Se ci pensi è una realtà che già appartiene alle nostre abitudini quotidiane e in questo articolo ti spiego nei dettagli in cosa consiste.


Il Cloud è molto più sicuro della conservazione tradizionale dei dati, questo perché il livello professionale del personale adibito alla sicurezza IT in aziende come Google e Amazon è di gran lunga superiore rispetto a quello di molte agenzie governative.

– Vivek Kundra, former federal CIO of the United States

 

Definizione di Cloud

Il Cloud è un insieme di piattaforme e tecnologie online che permette agli utenti di accedere ai propri file e applicativi remoti da molteplici dispositivi e da qualsiasi luogo. Ogni utente può caricare i propri file all’interno di spazi online dedicati senza doversi più preoccupare dello spazio libero sul proprio dispositivo e computer.

Nonostante sia il tema caldo di questi ultimi due anni, il Cloud è nato da parecchio tempo. Molte persone lo usano già senza neanche rendersene conto.

Un esempio di Cloud che utilizziamo ogni giorno

La posta elettronica è un semplice esempio di Cloud: chiunque può visualizzare ed inviare mail senza dover per forza scaricare tutti i messaggi di posta sul proprio dispositivo. Anche i servizi di geolocalizzazione, per trovare il ristorante più vicino, o il proprio navigatore cellulare, si appoggiano a piattaforme online contenenti le informazioni che stiamo richiedendo.

Per finire, quando si desidera scaricare la musica da iTunes, i file mp3 che stiamo ottenendo sono archiviati su server virtualizzati in Cloud.

Perché passare al Cloud?

Il motivo principale è il risparmio e, l’elasticità delle risorse, è il suo punto di forza. Nessuno deve comprare le risorse in previsione del proprio business, ma le utilizza in funzione della reale necessità. Con l’utilizzo di piattaforme di archiviazione online è possibile ovviare all’acquisto o al mantenimento di un server fisico, o di hard disk esterni per poter accedere ai propri file e documenti.

Inoltre, è più economico anche dal punto di vista dei consumi. L’unica prerogativa è la presenza di una linea internet possibilmente efficiente e stabile. Anche piccole aziende e studi – dal singolo professionista alla microimpresa – possono usufruire dei migliori servizi con dei costi accessibile.

I falsi miti del Cloud

Prima di passare al Cloud, le domande e i dubbi non mancano; ecco cosa mi viene chiesto frequentemente durante la prima consulenza conoscitiva:

  • I miei dati saranno sicuri e protetti?
  • È un servizio troppo costoso per la mia attività?
  • La mia linea internet risulterà troppo lenta o non affidabile?

Tutte domande legittime: ma qual è la situazione IT attuale di queste realtà?

  • Sistemi operativi obsoleti e non aggiornati
  • Gruppi di continuità con batterie esaurite
  • Antivirus gratuiti (non adatti a un utilizzo professionale)
  • Licenze non originali

Il Cloud ci viene incontro per risolvere tutti questi problemi: infatti permette di risparmiare tempo e denaro.

Perché Poste Italiane ha scelto il Cloud

Poste Italiane e Microsoft hanno siglato un accordo al fine di fornire servizi integrati innovativi rivolti a professionisti, Pmi e Pubblica Amministrazione. I due neo partner hanno proposto l’integrazione dei servizi Poste (PEC, Firma Digitale, Conservazione Sostitutiva) con Office 365. Ai servizi di virtualizzazione dei database del cliente, che è ospitato nel data center di Poste Italiane, e alla digitalizzazione della documentazione e dell’archivio cartacei, si aggiungono i servizi di comunicazione e collaborazione di Office 365.

Il servizio Cloud riunisce:

  • Office: le applicazioni Word Excel Outlook
  • SharePoint Online: per condividere i documenti
  • Exchange Online: la posta elettronica
  • Skype For Business: servizi di videoconferenza

Tutto questi servizi sono sempre aggiornati e accessibili indipendentemente dal luogo e dal dispositivo.

Il futuro è nel Cloud

La tecnologia Cloud ha, quindi, modificato radicalmente il nostro modo di lavorare e relazionarci con gli altri, espandendo la condivisione e la connessione tra utenti ed aziende. Le persone non si dovranno più chiedere qual è l’hardware necessario per supportare il software o in che modo mettere al sicuro i propri dati.

Queste domande diventano superflue. L’utilizzo del software è un semplice servizio ed è il fornitore ad assumersi la responsabilità della sua disponibilità. L’utente ha quindi a disposizione l’ultimo software, sempre aggiornato, mantenuto e protetto.