Ti sarai reso conto della tendenza crescente all’aggregazione tra avvocati, ad esempio nella forma di associazione tra professionisti o tra avvocati e altri soggetti diversamente specializzati (quali commercialisti, notai eccetera), che dando vita a realtà di maggiori dimensioni scoprono anche maggiori esigenze organizzative e di controllo di gestione della propria attività. Esigenze da soddisfare ovviamente con strumenti informatici.
Spingiamo lo sguardo verso la realtà attuale degli studi legali in Italia: per farla breve, ecco uno schema:
Studi tradizionali di medie dimensioni
Lo studio di medie dimensioni ha già una struttura gerarchizzata e quindi si presta meglio alla trasformazione in società di servizi attraverso la fusione con strutture simili.
Di solito nello studio di medie dimensioni troviamo uno o più dominus (avvocato titolare dello studio) e, a un livello inferiore, avvocati collaboratori che curano le pratiche del titolare ma possono eventualmente seguire pratiche proprie.
La parte amministrativa può essere gestita da una segretaria tuttofare oppure da una struttura amministrativa più organizzata.
Potenzialmente si tratta di una delle tipologie di studio più interessate a un gestionale come STUDIO 4, essendo realtà che, per avere un controllo più accurato delle risorse e dei margini della propria attività, dovrebbero dotarsi di un programma gestionale evoluto.
Associazioni tra professionisti
L’aggregazione può essere finalizzata alla condivisione dei costi di struttura e alla possibilità di creare sinergie tra professionisti le cui specializzazioni sono complementari; è questo il caso tipico delle associazioni tra professionisti, sia in ambito strettamente legale (avvocati civilisti e amministrativisti), sia in ambito multi-professionale (avvocati e commercialisti).
La caratteristica principale delle associazioni è data dal fatto che le figure che vi partecipano sono per lo più autonome e operanti su uno stesso livello.
Questa forma, che dà buoni risultati in ambito multi-professionale, per lo stretto ambito legale si è mostrata carente soprattutto nel campo della creazione della rete professionale, perché gli avvocati sono ancora molto restii a mettere in contatto i propri clienti con altri avvocati.
La gestione è d’obbligo
Non importa quale sia il tuo modello: apri gli occhi e cerca un nuovo strumento di organizzazione e controllo dello studio.
Pensa ai nuovi obblighi normativi, in particolare quanto ruota attorno al cosiddetto Processo Civile Telematico, che impone anche a te avvocato una dotazione minima di strumenti hardware e software; dotazione che facilmente si amplia guardando alla fattura elettronica piuttosto che agli obblighi antiriciclaggio.
Questa tendenza all’informatizzazione si traduce per tutti in una opportunità significativa.
Le Software House (e noi partner di conseguenza) vengono stimolati da una nuova sfida: trovare nel concreto uno strumento informatizzato che garantisca allo studio legale di poter monitorare tutte le pratiche legali in tempi brevissimi, che consenta inoltre un controllo sui tempi spesi sulle stesse dalle risorse interne.
Per lo studio legale diventa opportunità di revisione totale dei processi interni, di riorganizzazione del proprio organico e relative funzioni, ed anche se vogliamo di risparmio di tempo e di spazi nel lavoro quotidiano grazie anche all’introduzione della conservazione digitale.
Nei miei precedenti articoli ho già illustrato a commercialisti e consulenti del lavoro quali processi è possibile istituire nel contesto di una nuova organizzazione interna che può assolutamente essere calata anche nella realtà degli studi professionali.
STUDIO 4 ha in più la totale integrazione con Polisweb, il processo civile telematico e la redazione atti e credimi la digitalizzazione sta contribuendo a modificare l’organizzazione e il business dei Professionisti.
Contattami e continua a seguirmi: ti parlerò di come Studio 4 permette di lavorare, fascicolare inviare e monitorare tutte le tue pratiche giudiziarie.