Sono tante, tantissime le aziende che hanno compreso gli enormi vantaggi che derivano dal passaggio in Cloud, sia in termini di flessibilità sia in termini di risparmio. Le informazioni che circolano sul web, però, sono spesso contraddittorie ed è fin troppo facile… cadere nella rete e farsi venire una paura ingiustificata del Cloud, finendo per evitarlo o per usarlo in modo limitativo. Nel mio quotidiano non si contano i clienti che – a ragione – mi espongono i propri dubbi sul Cloud, quella nuvola a cui devono decidere di affidare documenti importantissimi, processi e operazioni preziose per la loro attività.
Un esempio classico di dubbio che mi viene posto è questo: “Office 365 è solo una versione di Office accessibile da browser?”. La risposta è no, non lo è, ma la colpa di questo equivoco non è del cliente, bensì della cattiva informazione che gira nella rete (le cosiddette “bufale”).
Ecco perché, seguendo una politica a mio parere azzeccatissima di Microsoft, da oggi e per nove settimane ti guiderò nella jungla dei luoghi comuni sul passaggio nel Cloud: cercherò, insomma, di aiutarti a fare chiarezza per distinguere i fatti concreti… dalle bufale virtuali!
Pronto a partire?
Ps. Addentrarsi nella jungla è meno complicato se si è in due! Hai consigli, commenti o dubbi? Scrivimi!
Luogo comune 1: Office 365 non è altro che l’insieme di strumenti di Office nel Cloud e si può usare solo online
Iniziamo con una delle affermazioni più ripetute in rete: Office 365 è solo un Office che si usa online. Tradotto: non ha vantaggi ulteriori, essendo la stessa cosa, in più è accessibile solo dall’online.
Errore! Office 365, in realtà, è una famiglia di servizi di produttività basata sul Cloud, e come tale include:
- Office 365 ProPlus o Office 365 Business, il client desktop Office più conosciuto e diffuso con Word, Excel, PowerPoint, Outlook e OneNote, col vantaggio che viene concesso in licenza, distribuito e aggiornato come servizio. I dati si possono archiviare nel Cloud, ma le applicazioni sono installate nel dispositivo e si possono usare anche offline;
- Exchange Online per e-mail e calendari;
- SharePoint Online e OneDrive for Business per la sincronizzazione e condivisione di file aziendali;
- Skype for Business per le chiamate vocali, la messaggistica istantanea, le riunioni e la presenza;
- Yammer per i Social network.
Come vedi, il primo luogo comune è stato sfatato. Office 365 non è solo l’Office in Cloud, ma molto di più, ed è accessibile anche da offline.
Vuoi saperne di più? Contattami!
Alla prossima puntata!