Le aziende vengono tipicamente classificate in “modelli produttivi”, in base al loro modo di produrre in relazione alle richieste del mercato.
I modelli principali sono:
– MTS (Make To Stock, Produzione per Magazzino),
– MTO (Make To Order, Produzione su Ordine cliente),
– ATO (Assemble To Order, Assemblaggio su Ordine cliente),
– ETO (Engineer To Order, Progettazione su Ordine cliente),
ma è sempre più difficile che l’intera azienda si identifichi in uno solo di questi modelli. Spesso nello stesso contesto produttivo convivono modelli diversi, a seconda delle divisioni aziendali, o delle linee di prodotto o, a pari prodotto, delle tipologie di distribuzione.
Contestualmente si parla sempre più di “lean production” (produzione snella), e questo potrebbe creare un po’ di confusione nel momento in cui l’azienda intenda ottimizzare i propri processi produttivi interni sfruttando le opportunità offerte finanziariamente dai progetti Industria 4.0 e tecnicamente dai moderni sistemi gestionali ERP integrati con sistemi MES e le macchine. Cerchiamo quindi di mettere ordine in questi concetti e vedere come si conciliano e integrano tra loro in una logica di “miglioramento continuo dei processi produttivi”.
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